Ciao,
Come vanno le cose li da te?
Sono appena arrivata a Sydney.
Ed è un altra casa, un altro lavoro, un altra vita
Sto cambiando casa spesso e di ruota anche il lavoro.
Perché?
Perché mi annoio. Sfortunatamente ho bisogno di costanti stimoli per andare avanti e costanti cambiamenti portano costanti stimoli.
E si, faccio ancora il cuoco.
La domanda standard alle interview è:
"Perché fa questo lavoro?"
"Guardi, sono sempre stata un appassionata di cucina e ho sempre apprezzato il buon cibo. Cucinare mi rilassa e soddisfa su diversi livelli, onestamente non mi vedo a fare nessun altro lavoro che sia il cuoco o comunque che abbia a che fare con il cibo."
E questa è la risposta standard per il futuro datore di lavoro.
Ma se a chiedermelo sei tu una delle mille persone che me lo chiede durante un viaggio in aereo o mentre si fa conversazione ammazza-tempo in fila alle poste, la risposta è sempre:
"Guardi, io do sempre la colpa a mia madre. Quand'ero piccola avrei sempre voluto la -Nouvelle cuisine-, sa quelle cucine giocattolo con lavandino e pentolino tutto intorno? Si? Eh. Mia madre a me non l'ha mai comprata, e l'ho chiesta diversi anni di fila. E io ora son convinta che se mia madre me l'avesse comprata sta benedetta cucina, mi sarei tolta lo sfizio e probabilmente ora farei un'altro lavoro."
Ma non prendermi male, fare il cuoco a me piace davvero. E' la risposta per ridere.
Comunque per ora tutto bene.
Sydney è grande, ed è come una Londra estiva. Il cibo qui è più buono, meglio che in America. Te l'avevo detto che ero in America prima?
Non so da quanto tempo non ci scriviamo più...
Spero tu sia ancora allo stesso indirizzo.
Aspetto tue notizie.
Stammi bene,
Tata